Difatti nella parte di cui al capitolato d'appalto, l'allegato 5, indica le specifiche tecniche delle operazioni di pulizia ordinaria all'art.1, differenziandoli tra le aree adibiti alla consumazione dei pasti rispetto a quelle della distribuzione. Insomma Signor Provveditore, la questione è degna di interventi specifici, tra cui anche la possibilità prevista dal più volte citato contratto n.353/21, menzionando l'art.7 comma A) che prevede...”sospendere o cessare l'espletamento del

Ed appunto, per quanto riguarda il punto E, risulta davvero irragionevole che un Capo Scorta, Poliziotto Penitenziario possa assumersi l'onere e la responsabilità di attestare il rigoroso rispetto delle misure di contenimento del contagio e addossarsi l'onere dell'allocazione e l'immissione nel circuito ordinario.(!?) Quindi si chiede di cassare tale previsione assurda considerato che il personale di Polizia Penitenziaria del servizio traduzioni si muove in ambienti dove non è dato sapere se le

”OPERIAMO CON CENTINAIA DI DETENUTI SENZA GREEN-PASS, LAVORIAMO INSIEME PER OLTRE 8 ORE MA A FRUIRE IL PASTO CI DIVIDONO SOTTO I PORTICI””...mentre i Poliziotti Penitenziari in Sicilia non ricevono i buoni pasto da oltre 9 mesi, ora per colpa del green-pass sono costretti a consumare il pasto sotto i portici, o direttamente nei posti di servizio...”...leggi la rassegna stampa in evoluzione...