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abbiamo ancora una volta, - concludono dalla Segretaria Regionale-  avuto la conferma di avere un Capo della Polizia Penitenziaria come il Presidente Bernardo Petralia, vicino ed attento ai lavoratori, ovviamente nel limiti delle sue prerogative, perché i governanti dovrebbero occuparsi di rimpinguare gli organici di un settore e strategico per la lotta alla mafia come il carcere, ma oggi a parte le passerelle, unite alle belle parole, non sono seguite atti concreti, così da determinare l'ingovernabilità in tutte le prigioni italiane, fronteggiate solo grazie alla grande professionalità e spirito di abnegazione e di servizio della solo Polizia Penitenziaria se il sistema ancora resiste”