Tuttavia non possiamo far notare che leggere termini come mancata esitazione, non tempestività, mancati riscontri, notevoli ritardi, dunque palesi violazioni degli accordi sindacali e delle conseguenziali direttive del Provveditore potevano ed avrebbero potuto configurare ben altro. Evidentemente la S.V ha raccolto l'invito di più indulgenza da sempre richiesto dalla UILPA Polizia Penitenziaria in tutti i tavoli (sia dell'amministrazione che politici), nei confronti degli operatori, iniziando dai direttori. Siamo certi ed auspichiamo che la S.V trasmetterà pari condiscendenza anche nei confronti della Polizia Penitenziaria, innegabilmente oberata da carichi di lavoro estremi, con una esposizione giornaliera a rischi fisici.