...proprio nel mese di maggio – insiste Veneziano della UIL- come sigla sindacale in occasione di un incontro con il Provveditore, ho dichiarato che le carceri in questo momento, in certi turni sono in mano ai detenuti...”...ovviamente la frase non voleva essere una cassandra, - chiosa il leader sindacale del sindacato – ma solo la reale esposizione di una situazione che da oltre un decennio denunciamo, in quanto la voragine degli organici falcidiati grazie alla scandalosa riforma “madia”, ha fatto si che in certi turni appena un agente si occupa di vigilare su interi padiglioni di quattro piani, con oltre 300 detenuti...”