Dott.Giafranco De Gesu 

PROVVEDITORE REGIONALE AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SICILIA PALERMO 

 
E,p,c
 
ALLE STRUTTURE TERRITORIALI UILPA POLIZIA PENITENZIARIA SICILIA 
LORO SEDI 
 
Oggetto: PERSONALE POLIZIA PENITENZIARIA IN SERVIZIO AL PRAP
Attribuzione indennità art.9 Dpr.395/95 ed art.11 comma 1 Dpr.254/99 -
 
Egregio Provveditore,
la normativa di cui all’oggetto ha dato adito a molte interpretazioni, a volte anche machiavelliche. Nel tempo, la corresponsione e/o l’attribuzione subiva modifiche a volte in senso restrittivo, ovvero dando quell’autonomia di pronuncia al dirigente responsabile dell’ufficio o servizio. Come UIL vogliamo affrontare la questione con spirito costruttivo, anche perché all’atto dell’insediamento Lei ha parlato di “cambio di stile”, quindi crediamo con fermezza che determinate situazioni devono essere affrontate partendo completamente da zero. Entrando subito nella questione, molti poliziotti in servizio al PRAP per ottemperare a precisi ordini ed assolvere i compiti istituzionali ovvero connessi e annessi, usano le autovetture dell’amministrazione con i colori del Corpo, altre volte quelle a noleggio. Ed infatti a proposito del riconoscimento di siffatta diaria, pare vi sia una sorta di selezione se spetta o invece no. Fermo restando che a parere della sigla scrivente l’interpretazione autentica dell’ultima circolare del DAP e cioè la 0034052 del 30 gennaio 2015, ha dato ampi margini di discrezionalità ovviamente in senso positivo. E difatti a supporto di quanto sopra, l’ulteriore lettera circolare (la n°0388688 del 13.12.2007 della DGPF) elenca con valore meramente ricognitivo una serie di servizi che danno titolo all’attribuzione dell’indennità più volte citata, tra cui anche i servizi di “autista”, che a parere della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia suddetta in questa mansione è intrisa ad una guisa di vigilanza armata di un bene dell’amministrazione, poiché è lapalissiano che eventuali danni e/o altri inconvenienti alle auto vanno a ricadere all’autista che opera con arma d’ordinanza, anche in base ad un’altra lettera circolare la n°0248866 del 11 luglio 2014. Premesso ciò, con lo spirito costruttivo con cui abbiamo iniziato il percorso di confronto, lo invitiamo a rideterminare schemi riduttivi , per restituire uniformità su tutto il distretto di competenza, dando il segnale determinante e tangibile di uguaglianza, per cui in presenza di situazioni identiche, o analoghe (es. servizio di un poliziotto autista direttore di carcere o per un provveditore regionale, oppure il poliziotto autista del carcere che consegna posta rispetto all’autista poliziotto del Prap che espleta la stessa mansione..) l’amministrazione non applichi trattamenti diversi. 
Si rimane in attesa di cortese riscontro, sperando di avere dato spunti degni di nota. 
Cordialità. 
Gioacchino VENEZIANO 
Coordinatore Regionale UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia